La seconda sala del percorso espositivo trova sede nel salone di rappresentanza dell’appartamento, che è stato da sempre l’abitazione di Carlo Lamberti. Egli visse in questo palazzo prima con i genitori e poi da scapolo.

Le sale di palazzo Lamberti dedicate alla Raccolta d’Arte sono attualmente otto; in questa, dedicata al pittore codognese Angelo Pietrasanta, è raccolto il nucleo più consistente di opere di questo artista esposte al pubblico.

Dai soggetti religiosi alla Lettrice, dai ritratti ai bozzetti per i dipinti di argomento storico, questa seconda tappa del percorso della Raccolta sintetizza la produzione di Pietrasanta in maniera esaustiva, grazie anche alla sensibilità degli eredi del pittore, che hanno riconosciuto il valore del nucleo di dipinti già presente in Raccolta ed hanno contribuito ad arricchirlo con i loro lasciti. Ciò ha permesso di far conoscere l’opera di questo pittore di formazione hayeziana, molto stimato negli ambienti accademici milanesi che, tuttavia, pur avendo realizzato opere prestigiose in ambito pubblico, ha trovato larga fortuna come ritrattista presso la committenza privata, ricercato da famiglie locali che apprezzavano il suo stile e ne richiedevano l’opera.

Tuttavia, le famiglie che commissionavano i ritratti erano naturalmente portate a conservarli e a tramandarli alle generazioni successive, in questo modo l’opera di Pietrasanta non trovò mai una collocazione sul mercato dell’arte; di conseguenza, la diffusione al pubblico della sua produzione rimase molto limitata e così, per estensione, la diffusione della sua fama.

Questa seconda sala presenta al pubblico anche i capolavori della Raccolta, i due acquerelli di Tranquillo Cremona, Ripassando la lezione e Le curiose, che fanno parte da sempre della Raccolta d’Arte, e un terzo acquerello cremoniano, la Testa di donna, che, ereditata da Giuseppe Novello, per legato testamentario di Carlo Lamberti, è ritornata a far parte della collezione solo recentemente.

Infine tra le altre opere notevoli troviamo "Riva a Feriolo" di Eugenio Gignous che è, insieme a Tranquillo Cremona, eccellente rappresentante della Scapigliatura Lombarda, e "Paesaggio" di Arturo Tosi, pittore dal talento riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.