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La sala dedicata a Novello non è l’unica, all’interno della Raccolta d’Arte, in cui il visitatore può osservare vignette umoristiche. Un’intera parete della sesta sala espositiva accoglie infatti le caricature di Alessandro Bertamini, marito, in seconde nozze, della nonna materna di Giuseppe Novello. Questa relazione di parentela è interessante soprattutto per l’influenza che la vena caricaturale di Bertamini deve avere avuto su quella più umoristica del nipote.
Caricature di “tipi”, soprattutto figure maschili, si uniscono ad autocaricature e a ritratti del Bertamini eseguiti da illustri pittori suoi amici, Luigi Bechi, Angelo Pietrasanta e Giorgio Belloni.
Alcune delle opere dei pittori codognesi Costantino Borsa e Paolo Polenghi, raccolte in questa sala, appartenevano al nucleo originario della collezione del Lamberti, insieme ad alcune prove accademiche di pittori lombardi e ad un dipinto di artista francese.
Sono invece appartenuti a Novello i ritratti, opera di Costantino Borsa, di due antenati della famiglia Belloni che sono stati recentemente donati alla Raccolta dall’ultima erede del pittore, Maria Zucchelli.
Ancora frutto della donazione di privati sono il Ritratto del signor Acerbi, opera di Arturo Rietti, e il disegno dal titolo Lavandaie, opera di Giuseppe Moricci, quest’ultimo donato alla Lamberti da Emilio Gnocchi, amico carissimo di Giuseppe Novello e, dalla scomparsa del pittore nel 1988, curatore della Raccolta d’Arte.
Interessante di questa sala è anche la decorazione del soffitto con riquadri raffiguranti vedute di Roma, in alcuni casi simili a “capricci”, in altri più vicine ad una descrizione antiquaria, ancora una volta eccellente esempio di decorazione borghese ottocentesca.
Inoltre la collezione dei 192 acquerelli di A.Bertamini, conservati in album di proprietà della Raccolta Lamberti e non esposti, è oggi visibile grazie ad una video animazione digitale su supporto multimediale.