Scopri la sala a 360°
Le altre nostre stanze :
Vivace, solare, arguta, questi alcuni degli aggettivi che possono esprimere l’impressione che si prova entrando nella sala dedicata a Giuseppe Novello.
I dipinti di interni, intimi e confidenziali come Il sole del mattino, i paesaggi, colti con occhio affettuoso come Riva degli Schiavoni, i ritratti e gli autoritratti, pensati, indagati, sentiti, e un uso del colore che accende il buonumore ci restituiscono un’idea della personalità di Giuseppe Novello, pittore e umorista tanto affezionato a Codogno e alla “sua gente”.
Noto a livello nazionale come umorista, per aver collaborato con numerose testate giornalistiche, Novello è ingiustamente meno conosciuto come pittore, attività alla quale si è dedicato per tutta la vita. In effetti, egli si sentiva soprattutto pittore, partecipò alla Biennale di Venezia vincendo il primo premio nella sezione dedicata ai ritratti, con il Ritratto estivo del padre, nel 1942, ma iniziò tardi ad organizzare mostre personali, la prima volta fu nel 1950 alla Galleria Cavour di Milano, quando aveva già più di cinquant’anni.La Raccolta d’Arte Lamberti fu fortemente voluta da Giuseppe Novello per ricordare l’amico Lamberti e per valorizzare il suo sforzo collezionistico. Essa ospita numerose opere di Novello che, tuttavia, non sono tutte appartenenti all’originario nucleo di proprietà del Lamberti, ma sono giunte in Raccolta anche grazie ai generosi lasciti dello stesso Novello e delle sue nipoti, Carla e Maria Zucchelli.
Accanto ai dipinti, alcune vignette umoristiche ricordano l’attività svolta parallelamente alla pittura. Numerosi sono i soggetti legati alla guerra, tema indagato direttamente dall’artista, che ha partecipato alle due guerre mondiali come ufficiale degli Alpini ed ha sperimentato il lager. Anche nelle vignette appartenenti a questo periodo, osservato sempre con ironia e sagacia, Novello ha saputo cogliere gli aspetti, anche i più crudi, con un’acutezza e uno spirito che ne rivelano la profonda sensibilità d’animo.